COLTIVARE CON LA LUNA

02.09.2013 00:00

Chi ha avuto la fortuna di crescere in campagna sa che in ogni casa i calendari indicavano i quarti di luna che ogni contadino rispettava per il suo lavoro nei campi. Si celebrava il plenilunio nei giorni di semina e di raccolto con danze e canti o semplicemente con gioia e speranza. Le nonne sapevano quando tagliarsi i capelli e quando i bambini sarebbero nati. I nonni quando fare trapianti, innesti o irrigare i campi.

Una disciplina acquista credibilità quando i suoi risultati possono essere ripetuti e verificati. Questo è successo anche all’astronomia applicata all’agricoltura, negli ultimi anni e, in particolare, nella seconda metà del secolo appena concluso.

Uomini e donne hanno dedicato parte della loro vita a osservare il comportamento degli alberi e delle piante nelle varie fasi del loro sviluppo e le hanno messe in relazione con l’attività della luna e degli altri pianeti. Hanno seminato, trapiantato, raccolto, anno dopo anno, mese dopo mese, e ci hanno dimostrato che nel macrocosmo vivente ci sono collegamenti e forze naturali, positive e negative, da sfruttare e far fruttare prima di ricorrere all’intervento artificiale della chimica.

La civiltà moderna, occidentale in primo luogo, ha posto le sue basi su una grande rimozione, quella della propria origine, e ha preso la direzione inversa a quella che il buon senso, se non la cultura, avrebbe dettato. Anziché rivolgere sforzi e denaro per spiegare ciò che già era sotto i nostri occhi, abbiamo preferito investire nella finitezza dell’operato dell’uomo. Il nostro “creato” ha cominciato a valere più di quello della natura stessa. Abbiamo cancellato la civiltà che credevano in forze irrazionali perché non immediatamente dimostrabili, abbiamo costruito chiese su luoghi di culto di divinità lunari come nel caso di Santa Maria Maggiore sull’Esquilino a Roma, abbiamo perso fiducia nelle nostre potenzialità originarie. Abbiamo costruito un mondo a immagine e somiglianza di un meccanismo razionale e imperfetto. La natura ha un suo proprio equilibrio e noi, anziché metterci in gioco nel rispetto delle sue regole, ne abbiamo inventate altre che ci si sono rivoltate contro.

Alle scienze che hanno origini più antiche spetta oggi il compito di dare una mano a quelle esatte, moderne. L’istituto Biologico di Stoccarda, dopo dieci anni di studi ha accertato che pomodori, ravanelli, insalate, mais, cavoli e verze crescono più sani e più saporiti se piantati due giorni esatti prima del plenilunio. Il dottor Harold Saxon Burr dell’Università americana di Yale, ha misurato e calcolato che la crescita effettiva delle piante è più intensa nelle fasi di plenilunio e novilunio.

Altri studi hanno dimostrato come ogni albero è in relazione con un pianeta (la quercia con Marte, l’acero con Giove, l’olmo con Mercurio…) e, a seconda che tale pianeta si trovi in opposizione o in congiunzione con la luna, esso riflette non solo la luce solare ma anche quella stellare. Piantando infatti l’albero in base alla riflessione lunare del pianeta corrispondente, si ottiene un miglioramento nella produzione dei germogli, un rafforzamento nello sviluppo delle radici e del tronco, una maggiore rigogliosità della chioma e un’aumentata resistenza contro parassiti, funghi e gelo.

Studi di questo tipo, cioè dell’interazione cosmica, sono stati fatti, inoltre, in materia di zoologia, medicina… e non siamo di fronte a superstizioni ma a campi di ricerca non considerati ancora abbastanza redditizi per essere esplorati.

Tralasciando le scelte politico-economiche dei vertici del pianeta, possiamo cominciare noi a utilizzare gli influssi benefici della luna e delle altre stelle per la coltivazione del nostro giardino, supportati non dalla magia ma da solide basi sperimentali.

 

 

  • INVERNO

 

FEBBRAIO calante

Si seminano a dimora (a non meno di 5° C) bulbilli di aglio, bietola da coste, carota, radicchio, radice amara, cipolla, lattuga da taglio, rapa, ravanello, scalogno, spinaci.

 

FEBBRAIO crescente

Si seminano a dimora (a non meno di 5° C) cicoria, cipolla, lattuga cappuccio.

 

Si raccolgono cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo di Bruxelles, cavolo veza, radicchio di Verona e Treviso, porro.

 

MARZO calante

Si seminano a dimora (a non meno di 5° C) bulbilli di aglio, barbabietola, bietola da coste, bietola da taglio, carota, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo rapa, radicchio, radice amara, cipolla, finocchio.

 

Si raccolgono bulbi freschi di aglio, cicoria, cipolla, lattuga da taglio, pisello, porro, prezzemolo, radicchio da taglio, spinacio, valerianella.

 

MARZO crescente

Si seminano all’aperto bietola da orto, carota, pisello, prezzemolo, ravanello, piante aromatiche.

 

  • PRIMAVERA

 

APRILE calante

Si seminano barbabietola, bietola da coste, bietola da taglio, carota, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo rapa, cipolla, invidia, lattuga cappuccio, porro, rapa, ravanello, spinacio.

 

Si raccolgono asparago, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolini di Bruxelles, cavolo verza, fragola, porro, radicchio.

 

APRILE crescente

Si seminano all’aperto cardo, cetriolo, fagiolo e fagiolino, lattuga e radicchio da taglio, melone, pomodoro, ravanello, zucca, zucchino.

 

MAGGIO calante

Si seminano all’aperto barbabietola, bietola da coste, bietola da taglio, carota, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo rapa, cavolini di Bruxelles, invidia, lattuga e radicchio da taglio, porro, rapa, ravanello, sedano da coste, spinacio.

 

MAGGIO crescente

Si seminano all’aperto basilico, cardo, cetriolo, fagiolo e fagiolino, melone, pisello, pomodoro, prezzemolo, zucca.

 

Si raccolgono asparago, bietola da coste, carota, cavolo cappuccio, cetriolo, cipolla, rucola, pisello, prezzemolo, ravanello, spinacio.

 

GIUGNO calante

Si seminano all’aperto barbabietola, bietola da coste, bietola da taglio, carota, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo rapa, cavolini di Bruxelles, finocchio, invidia, lattughe, radicchio di Chioggia, porro, radicchio, sedano da coste.

 

GIUGNO crescente

Si seminano all’aperto basilico, cavolfiore, fagiolo e fagiolino, prezzemolo, zucchino.

 

Si raccolgono acetosa, asparago, bulbi freschi di aglio, barbabietola, basilico, bietola da coste, bietola da taglio, carota, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo rapa, cavolini di Bruxelles, cipolla, crescione, fagiolo e fagiolino, finocchio, invidia, lattughe, pisello, porro, prezzemolo, sedano da coste, piante aromatiche e officinali da essiccare.

 

  • ESTATE

 

LUGLIO calante

Si seminano all’aperto barbabietola, bietola da coste, bietola da taglio, carota, cavolo cappuccio, cicoria, radicchi, finocchio, invidia, lattughe, porro, rapa.

 

LUGLIO crescente

Si seminano all’aperto fagiolo e fagiolino, prezzemolo, ravanello, zucchino.

 

Si raccolgono anguria, barbabietola, basilico, bietola da coste, bietola da taglio, cardo, carota, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo rapa, cetriolo, bulbi maturi di cipolla, fagiolo e fagiolino, invidia, lattughe, melanzana, melone, patata, peperone, porro, pomodoro, prezzemolo, radicchio, rapa, zucchino, piante aromatiche e officinali da essiccare.

 

AGOSTO calante

Si seminano all’aperto cicoria catalogna, cipolla, radicchio (di Verona, di Chioggia, di Treviso).

 

AGOSTO crescente

Si seminano all’aperto cardo, prezzemolo, ravanello, rucola.

 

Si raccolgono barbabietola, basilico, bietola da coste, bietola da taglio, cardo, carota, cavolo cappuccio, cetriolo, bulbi maturi di cipolla, fagiolo e fagiolino, invidia, lattughe, melanzana, melone, peperone, porro, pomodoro, prezzemolo, radicchio, sedano da coste, zucca, zucchino.

 

SETTEMBRE calante

Si seminano all’aperto cavolo cappuccio, cipolla, finocchio, lattughe, radicchi, rapa, ravanello, spinacio.

 

SETTEMBRE crescente

Si seminano all’aperto prezzemolo e ravanello

 

Si raccolgono barbabietola, basilico, bietola da coste, bietola da taglio, cardo, carota, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo verza, cavolo rapa, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cetriolo, cicoria, fagiolo e fagiolino, invidia, finocchio, lattughe, melanzana, melone, patata, peperone, porro, pomodoro, radicchio, rapa, sedano da coste, spinacio, zucca, zucchino.

 

  • AUTUNNO

 

OTTOBRE calante

Si seminano all’aperto lattughe, patata nelle regioni calde, spinacio, valerianella

 

OTTOBRE crescente

Si semina il pisello nei climi miti

 

Si raccolgono barbabietola, basilico, cardo, carota, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo verza, cavolo rapa, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, fagiolo e fagiolino, invidia, finocchio, lattughe, melanzana, peperone, porro, pomodoro, radicchi, rapa, sedano da coste, spinacio, zucca, zucchino.

 

NOVEMBRE calante

Si raccolgono barbabietola, cardo, carota, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo verza, cavolo rapa, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio.

 

NOVEMBRE crescente

Si seminano il pisello, il cece, le fave e le lenticchie nei climi miti.

 

DICEMBRE calante

Si raccolgono barbabietola, cardo, carota, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo verza, cavolo rapa, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cicoria, invidia, porro, spinacio.

 

DICEMBRE crescente

Si raccolgono le talee delle piante officinali.

 

  • INVERNO

 

GENNAIO calante

Si semina la carota

 

GENNAIO crescente

Si raccolgono cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo verza, cavolo rapa, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cicoria, invidia, porro, radicchio.

 

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