La fame ha un ciclo di novanta minuti

01.01.2000 00:00

Il bisogno di gratificazione orale è regolato da ritmo di novanta minuti. Circa ogni ora e mezza, infatti, la maggior parte di noi sente la necessità di mettere qualcosa in bocca. C'è chi accende una sigaretta, chi si mangia le unghie e chi mordicchia una penna. Se siamo a dieta, questo desiderio, che si presenta ad intervalli regolari per tutto il corso della giornata, rischia di essere molto pericoloso, perché può spingerci più volte verso il frigorifero o verso la pasticceria sotto casa.

 

Ad aggravare il problema c'è anche il fatto che, sempre ogni novanta minuti circa, noi tutti proviamo dei veri stimoli di fame, provocati da contrazioni ritmiche dello stomaco. Il ciclo di queste contrazioni può coincidere o meno con il ciclo della gratificazione orale; comunque, che i due cicli coincidano o no, ci troviamo a combattere una battaglia continua per non infrangere la dieta.

 

Che cosa possiamo fare? Il primo passo da compiere è quello di riconoscere che questi cicli esistono, di seguirne quindi l'andamento per un paio di giorni, in modo da sapere quali sono i momenti della giornata in qui siamo più vulnerabili.

 

Chi di noi è dotato di una buona dose di forza di volontà, potrà cercare di resistere alle tentazioni: in genere, infatti, lo stimolo della fame passa dopo circa quindici minuti.

 

Per chi, invece, si lascia tentare con più facilità, il consiglio è di tenere a portata di mano prodotti a basso contenuto calorico (acqua, dolci di riso, frutta fresca) in modo da poter soddisfare il desiderio di mangiare quando diventa impellente, riducendo al minimo gli effetti deleteri di queste vere e proprie crisi di fame.

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