Cucinare con le Piante Spontanee - Ricettario n. 13
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CUCINARE CON LE PIANTE SPONTANEE - RICETTARIO N. 13
I ricettari Volanti della Cucina Biologica di Baule Volante
Le piante spontanee: una ricchezza alla portata di tutti. Il mestiere più al mondo, probabilmente, è quello del raccoglitore di erbe. L'uomo ha da sempre sfruttato l'immensa varietà delle piante spontanee per nutrirsi, imparando gradualmente a riconoscere e ad usarle nel modo migliore.
Sono circa un migliaio le specie vegetali descritte nel I secolo d. C. da Plinio nella sua Naturalis Historia, conosciute e usate a quei tempi tanto come cibo quanto come medicina.
Attualmente nel mondo le piante coltivate per l'alimntazione umana si riducono a poche decine di specie, oggigiorno circa 30 piante e gruppi di specie affini, come ad esempio gli agrumi, coprono più del 90% del fabbisogno nutritivo mondiale.
Contrariamente a quanto facevano i nostri progenitori, oggi quindi ci nutriamo di un numero estremamente ridotto di spcie vegetali, e in questo modo, riduciamo anche la gamma di sostanze nutritive e protettive assunte con l'alimentazione. La scienza dell'alimentazione fa passi da gigante, ma siamo ancora lontani dall'aveer identificato tutte le sostanze attive presenti nelle piante alimentari. L'organiscmo umano ha bisogno di un'estrema varietà di nutrienti e sostanze attive ogni giorno, non solo per alimentarsi in modo completo, ma anche per proteggersi dalle malattie e per allungare la vita.
Una dieta varia riduce il rischio di carenze o eccessi nutritivi: più il cibo è monotono, maggiori sono i rischi di carenze di sali minerali, oligoelementi, vitamine, proteine, enzimi, sostanze protettive. Le piante spontanee, tra l'altro, sono dei veri e propri "concentrati" di sostanze attive: ad esempio la malva contiene una quantità enorme di vitamina A; circa 1200 mcg per 100g, un vero primario fra tutti gli elementi.
In copertina: Insalata estiva alla portaluca e pomodori (pag. 15)
Alcune delle ricette presenti in questo ricettario:
- Clafoutis di more
- Crocchette alla bardana
- Frittelle ai fiori di tarassaco
- Gnocchetti di grano saraceno all'ortica
- Insaltata alle erbe e fiori selvatici
- Involtini di malva e miglio
- Topinambur trifolati
- Uova barzotte con salsa al cappero fresco
- ...
Pensato e scritto da Francesca Marotta
Edizione 2011 a cura di Chiara Frascari e Riccardo Astolfi
TIPOLOGIA: ECO - BIO
CONTENUTO: 24 Pagine
Carta da fonti gestite in maniera responsabile
Comprare biologico non vuol solo dire scegliere per sé e per i propri cari un cibo sano, buono e onesto, ottenuto senza sostanze chimiche di sintesi, senza ogm, radiazioni e inutili additivi. Significa anche sostenere un'agricoltura fonte di vita, lottare contro il saccheggio dell'ambiente, rispettare gli animali, salvaguardare la biodiversità del pianeta, proteggere la salute di tutti (la propria, quella degli agricoltori e anche quella di chi ancora non mangia biologico). E' una scelta responsabile che cambia il mondo. E' un'azione di libertà, una speranza da sostenere e nutrire. E' un investimento sul futuro del pianeta! (Baule Volante)